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Iamoninne Italia
Di Max (del 05/11/2007 @ 22:19:27, in NYC Marathon, linkato 1023 volte)
A mente fredda vi racconto com'è andata la giornata di ieri. Sveglia alle 4.45 colazione veloce con una banana e alcuni biscotti ma avevo lo stomaco chiuso. Vestizione e con l'aiuto di Ale messo il Chip alla scarpa. Alle 6.10 via in pullman verso il luogo della Partenza: Staten Island, Ponte da Verrazzano. L'alba promette bene, il cielo è limpido e non sembra ci sia molto vento. Alle 7.30 circa siamo già arrivati allo "Start Village", salutiamo Barby che si avvia alla sua zona di partenza (orange) mentre io e Rino ci avviamo alla nostra (green). Io prendo un tè ed evito il loro caffè e i bagels, depositiamo la sacca con gli abiti ai camion UPS che poi ritroveremo all'arrivo. A questo punto ci dirigiamo verso il mio blocco di partenza passando attraverso un immenso bivacco (ci sono persone con le tende, o distesi su coperte, chi avvolto in sacchi della nettezza, chi invece sembra faccia un pic-nic con mega tovagliona e al posto dei panini e delle bibite integratori e barrette energetiche). Quest'anno hanno diviso la partenza in blocchi di mille persone, certamente non ci sarà l'effetto degli anni passati con decine di migliaia di partecipanti che attraversano contemporanemente il ponte da Verrazzano, ma almeno si eviterà di dover scansare gli altri o camminere per i primi dieci/quindici minuti. Il tempo poi sarà determinato dal tuo Chip personale e non quello del fatidico sparo con cui partono i primi. Mentre aspettiamo io faccio un pò di yoga per distendere un pò i muscoli e per rilassarmi (grazie maestro Andrès), la tensione sta svanendo sia perchè il tempo è stupendo, non potevamo sperare giornata migliore per la gara visto anche il pessimo tempo di ieri con tutto quel vento e freddo, sia perchè vedere migliaia di persone che si preparano e sono pronti ad un'impresa individuale e comune allo stesso tempo ti "galvanizza". Alle 9.30 Rino si avvia al suo blocco di partenza mentre io mi avvicino al mio, pian piano mi tolgo prima la felpa e poi il k-way che lancio di lato come tanti altri atleti fanno, i pantaloni li avevo già tolti prima. Tutto i capi lasciati verrano poi raccolti e devoluti in beneficenza. Alle 10.10 vediamo passare sul ponte i primi partenti, finalmente verso le 10,30 parto pure io. E' una sensazione unica correre sul ponte ed entrare in Brooklyn con la gente che ti applaude ed incita, fa caldo lancio il capello verso alcuni bambini a cui "batto il cinque". 1, 2, 3 passano le miglia che non me ne accorgo nemmeno, mi sento bene, corro bene. La cosa meravigliosa è il calore delle gente, non solo i parenti/amici degli atleti, ma di tutti gli abitanti di New York che incitano i maratoneti, ad essere sincero non proprio tutti i newyorkesi, quando passiamo nel quartiere ebraico tradizionalista corriamo in mezzo alla quasi indifferenza delle persone. Ma è solo una piccola isola in mezzo ad un mare di persone entusiaste che tifano per tutti, di tutte le nazionalità. Appena vedevano la scritta Italia sulla maglietta iniziavono ad incitare: "Go Italia", "Ciao bello", "Italia" con tutti gli accenti possibili. Mi è rimasto nel cuore l'incitamento di un donnone visibilmente italo-americano che poco prima di passare il Queensboro Bridge mi ha urlato "Iamoninne Italia"!!!! Passato il ponte arriviamo a Manhattan, percorriamo tutta la 1st Avenue fino ad Harlem e poi da lì attraversando un altro piccolo ponte arriviamo nel Bronx per poi ritornare a Manhattan sulla 5th Avenue. Dopo il 35° Km, sempre sulla 5th, costeggiamo il Central Park in leggera salita ed è lì che cominciano le crisi per gli atleti, ne ho visti molti iniziare a zoppicare o camminare per colpa dei crampi. Io tengo duro anche se rallento un pò. Finalmente entriamo in Central Park, e siamo al 40° km. Quando sto per arrivare al Columbus Circle ho un calo ma continuo a correre ad un buon ritmo, non voglio cedere, ma appena rientriamo in Central Park per gli ultimi metri (anzi per le ultime yards) ricomincio ad aumentare il ritmo ed arrivo sorridente con le braccia alzate! Ho battuto il mio record e ci ho messo addirittura due minuti meno di quanto previsto: tempo ufficiale 3:38:13. Sono strafelice stracontento straentusiasta. Ricevo la medaglia e mi avvio a riprendere la borsa e poi il pullman per tornare in albergo. E' bello quando tu sei felice e tutto il mondo sembra felice con te!