Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 

La prima volta che sono venuto a Boston era nel novembre 1992... praticamente nel secolo scorso. Furono due giorni di pioggia che non mi fecero apprezzare la città. Quest'anno invece il tempo è splendido e ho, anzi abbiamo trovato la città bellissima. Domani partiamo per il Quebec ma una nuova visita in futuro la merita, ci sono ancora tante cose da vedere e fare.

Eh... sì... alla fine siamo tornati tutti e due a lavoro...
Per quanto mi riguarda è stato un rientro soft: una bella riunione di pianificazione da un cliente per un progetto nuovo...
Meno male che il posto è bellissimo...
Mi sono accorto, però, che non mi pesa... forse perché invece del primo giorno di lavoro dopo le ferie... era il giorno -5 al CONCERTO DI MADONNA!!!

Ma come? vi domanderete
Tante parole e nemmeno una foto del salento?
...appena avremo una connessione internet decente (il mio cellulare collegato ad infrarossi al notebook non è proprio il massimo della velocità) ne vedrete delle belle :)

I dieci giorni di mare son volati via in un soffio di brezza marina, fra olivi, fichi, fichi d'india e cani cucciolosi...
...la spiaggia con le sue bellezze (mare, scoglio, sabbia e... fauna (piuttosto flora) locale non...)
la pineta con la sua ombra rilassante adatta a leggere un libro, guardarsi un film sul P2 o schiacciare un pisolino (mentre tutt'intorno gira la ronda del batuage ed un orso appisolato russa come uno SCANIA a 16 cilindri)...
Gallipoli con le sue stradine romantiche i ristorantini, il tramonto (ed i centomila turisti in assetto da "tigre da balera" pronti per i nostri commenti)...
Lecce con il suo barocco ed i suoi ristoranti gestiti da begli orsetti o con camerieresse favolose (con festa tri-patronale, luminarie a go-go, e cibo di tutti tipi)...
Seclì con il suo borgo delizioso e la sua ancor più deliziosa Sagra della carne di cavaddhru (luogo in cui tutti i principi azzurri pagano pegno e se ne vanno a piedi, non prima di aver dato in pasto i loro bianchi destrieri ad una folla enorme che li ha gustati come "pezzetti", arrosto, salsicce, involtini, 'ntrame e polpette)...
Santa Maria di Leuca, alias la punta del tacco a spillo dell'italico stivale (che scic che siamo, sulla punta del tacco, lo spillo è un bel faro nautico)...
La splendida litoranea est fino ad Otranto, luogo di bellissimi paesini arroccati, scogli a picco sul mare e del fiordo del Ciolo (corredato da una bellissima grotta e da orde di bagnanti felici per lo spettacolo del fondale)...
Il Lido Makò, bagno arroccato fra gli scogli e la sabbia, tutto terrazze e bonazzi, corredato di baristi boni, altri insomma, tutti un po' di fori e da due svampitissime ragazze che, per non far torto a nessuno, sono una mora ed una bionda tinta (fuori) ma biondissime platinate (dentro)...
I tramonti sul bellissimo mare Jonio, con i suoi colori, dal turchese al blu cobalto, i suoi riflessi d'argento ed il fuoco del Sole basso sull'orizzonte, mentre la musica si abbassa per accompagnarlo fino al crepuscolo e che poi si rialza per festeggiare la notte...
Il viaggio di ritorno, passando per Lecce e poi Brindisi, brindando con un delizioso Kebab alle 10.30 di mattina (la fame non guarda in faccia nessuno, figurati se lo faccio io...).
L'arrivo a Vietri di Potenza (attraversando una tempesta semi-tropicale con pioggia talmente violenta da costringerci ad una velocità di 50km/h con i fendinebbia accesi di giorno) con tanto di passeggiata serale/saluti a tutti e tanta tanta tanta... malinconia...

VOGLIO TORNARE IN PUGLIA PUGLIA PUGLIAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!

Stavolta il mio amore si è proprio superato:
non solo ha prenotato l'alloggio in una specie di piccolo villaggio composto da varie casette immerse nel verde, completate da aria condizionata, cucina in muratura, veranda e barbecue...
Non solo Gallipoli è bagnata da un mare fantastico, con una spiaggia bellissima composta da scogli bassi e sabbia, con un mare turchese brillante vicino alla spiaggia e blu cobalto al largo...
Ha anche trovato il bagno gay (teoricamente gay friendly ma eravamo praticamente il 90% quindi, semmai è etero friendly) più bello e particolare che abbia mai visto. Tutto fatto a terrazze di legno costruite sugli scogli collegate da passerelle e dotate di moltissimi comfort e, soprattutto, dotato di due bellissimi baristi e di una fauna variopinta e per tutti i gusti, dal muscoloso, al bear, dallo stangone, al nanetto, l'unica cosa è che erano tutti abbronzati (alcuni con un colore tendente al cioccolato extra dark) io, invece, ero l'unico bianco... o meglio ce ne erano altri due... la mattina, che, invariabilmente, come al solito, la sera erano coloriti... ed io continuo ad essere bianco, talmente bianco che il banco di pesciolini in mare mi evitava accuratamente come fossi stato una grande e vorace medusa...
Ma la volete sapere una cosa? Chi se ne frega... se la mia melanina si deciderà ad uscire allo scoperto non m'interessa, intanto io mi sto rilassando e divertendo moltissimo ed è questo che conta, no?